lunedì 20 marzo 2017

L'importanza di averlo grosso...il capitale!!

  Quando si stipula una polizza infortuni, spesso, il primo metro di giudizio è l'importo da pagare, il così detto premio. Si mettono sul tavolo due polizze e si dice "questa è la migliore perché costa di meno!" o se si è tecnologici si naviga in internet su un sito di comparazione prezzi ed in un attimo si ha il contratto più conveniente (sarà così??).


  Al momento della stipula del contratto di assicurazione è difficile sentir parlare di capitali assicurati, garanzie prestate, franchigie. Nella fase di incasso è "bene astenersi" dal dare spiegazioni su limitazioni di garanzia! L'importante è vendere!!
  Qualche tempo dopo per qualche sciagurata ragione avviene un sinistro e le Compagnie applicano le condizioni di polizza ed il cliente non essendo adeguatamente informato si inc...a (adira) dando vita ad interminabili procedimenti legali, giungendo alla falsa conclusione che le polizze di assicurazione non servono a nulla e le compagnie sono tutte ladre.

  Menate a parte è compito del consulente assicurativo spiegare nel dettaglio le condizioni di polizza ed ai rinnovi di polizza è necessario dedicare del tempo
  • per rivedere le caratteristiche del contratto, 
  • per ricordare le garanzie e relative limitazioni,
  • per capire se sono mutati i bisogni e le esigenze che avevano portato alla sottoscrizione del contratto.
  Ma perché è importante averlo grosso il capitale?

  Le garanzie base di una polizza infortuni sono Morte e Invalidità Permanente. Credo che per la prima garanzia non ci sia niente da spiegare, "Schiatti a seguito di un infortunio? Pago un capitale ai tuoi eredi!!" Non è bello da sentire, ma credo sia tutto chiaro!

  L'invalidità Permanente, invece, è la diminuzione della capacità lavorativa che viene determinata da un medico legale sulla base di alcune tabelle (Inail o Ania) ed espressa in percentuale.
  Ipotizziamo un capitale assicurato per l'Invalidità Permanente di 100.000 euro con una invalidità accertata del 10% il liquidatore pagherà 10.000 euro. Credo che anche questo esempio sia chiaro. 

  Da qui nasce l'esigenza di avere un capitale importante. 
  "SI ma quanto importante?"

  Il capitale assicurato deve essere determinato in base:
  • al reddito della persona, 
  • se è l'unico portatore di reddito in famiglia, 
  • se ha dei figli,
insomma ad una serie di fattori che ne determinano l'entità.

  In Agenzia per determinare tale importo usiamo "Sistema Protection", il sistema che in base alle informazioni inserite restituisce il giusto capitale da assicurare.
  Nasce così l'esigenza di conoscere a fondo il cliente, e la necessità di essere percepiti come professionisti, cioè persone di cui fidarsi e competenti in un determinato settore.

  Il bisogno di sicurezza e tranquillità è la principale motivazione che spinge ad avere un capitale assicurato più importante. Le domande da porsi sono:
  • Come posso continuare a vivere dignitosamente e mantenere il mio tenore di vita se mi dovesse accadere un infortunio?
  • Come sarà il futuro della mia famiglia, dei miei figli se dovessi subire un infortunio tale da limitare la mia capacità lavorativa?  
La risposta a queste domande è una polizza assicurativa!

  I capitali assicurati devono essere adeguati al reddito di ognuno e specialmente quelli base cioè "Morte" e "Invalidità Permanente".
  Una buona polizza infortuni deve "pagare" molto quando l'infortunio è importante, quando cioè esiste realmente una esigenza economica e qualcosa in meno quando trattasi di infortunio di piccolo conto, che magari provoca molto fastidio, ma economicamente non è pesante.

   Il costo della polizza, il premio, deve essere calibrato anche in funzione delle possibilità di spesa della famiglia, ecco che nella scelta delle garanzie è prima di tutto fondamentale inserire dei capitali alti e poi valutare l'inserimento di tutte le altre garanzie accessorie.

  Non fare la scelta di una polizza solo in base al prezzo, informati delle garanzie prestate e principalmente delle limitazioni che sono presenti, sulla base di ciò valuta la polizza migliore.

  Per concludere, diffida da chi in fase di proposta del contratto fa tutto semplice, perché i problemi arriveranno in fase di sinistro, proprio nel momento di maggior bisogno. Trascorrere qualche minuto in più con il tuo consulente assicurativo saranno sempre minuti ben spesi.

  Alla settimana prossima.




Foto tratta da Google Immagini

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